3° Giorno da Olbia a Castelsardo

martedì 1 giugno 2010
Partenza: 174.109 km Ore: 9 00

Le foto di questa giornata le trovi qui
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Il percorso stradale di questa giornata lo trovi cliccando qui
Parcheggio Porto di Olbia


Risveglio nel porto di Olbia, vivace, ordinato e con le toilettes linde ed accoglienti; una buona colazione ed il briefing della giornata che ci aspetta. In zonaci sarebbero da visitare le interessantissime vestigia preistoriche e no di Arzachena, le abbiamo visitate in una precedente occasione per cui punteremo direttamente sulla costiera gallurese, raggiungeremo Santa Reparata, Capo Testa e poi proseguiremo verso Castelsardo.
Per completezza abbiamo inserito la giornata riguardante la visita ai dintorni di Arzachena e li trovate cliccando qui.
Il viaggio attraverso la Sardegna comincia, la strada è piacevole, attraversa una natura movimentata ed abbastanza salva dalla mano dell'uomo, volendo ci sarebbe da andare a visitare la Gallura dei vips con il Millioner, il Milliarder, le ville Certose, Certosine e Certoselle ma ci ripromettiamo di visitarle quanto prima, ma solo se saranno diventate ancora più interessanti per noi, essendosi trasformate in ruderi. Saltiamo anche lo splendido Arcipelago della Maddalena, vi sosteremo al ritorno per una quindicina di giorni. Puntiamo dritti alla zona di Santa Teresa di Gallura, che sfioriamo, arrivando nella baia di Santa Reparata, un paradiso di granito, c'è un eccesso di edificazione, ma neanche tanto, almeno per ora, speriamo che si conservi così.
Chiesetta - Santa Reparata

Segue Capo Testa ed il suo faro. Lo spettacolo è indescrivibile, c'è da rimanere senza fiato, spero che ve ne diano un'idea alcune foto presenti qui, sono solo alcune delle numerosissime scattate.
Faro di Capo Testa

Con dispiacere ci allontaniamo da questa meraviglia di granito rosa e ci dirigiamo, seguendo una strada, lontana, purtroppo, dal mare e raggiungiamo la spettacolare Isola Rossa, qui è la volta del granito rosso, che la fa da padrona e si protende verso il mare; purtroppo non ne possiamo godere a pieno perché il cielo si è coperto di nuvole, come è evidente dalle foto. che perdono di contrasto e vividezza dei colori.
Terra Rossa

Le meraviglie geologiche sono solo all'inizio, ci aspetta un altro spettacolo straordinario: la Valle della Luna.
Valle della Luna

Salendo verso Aggius, attraversiamo questa valle, che con i suo massi erratici e le sue rocce grige, modellate da ogni agente atmosferico, da' proprio l'impressione di stare sulla Luna.
Presso Aggius abbiamo trovato sulla strada degli alberelli di Gelsi Neri, talmente carichi e amturi che non abbiamo potuto fare a meno di approfittare, erano ormai decenni che non avevo occasione di mangiare gelsi dalla pianta, che meraviglia, che ricordi!
Si torna indietro da un'altra strada, che finisce sempre sulla stessa e nelle vicinanze ormai di Castelsardo incontriamo le indicazioni per la Roccia dell'Elefante, che si erge proprio sulla strada senza una degna piazzola di sosta e dello spazio di rispetto, sembrerebbe una sagoma messa li a mo' di cartello pubblicitario. alla sua base custodisce le sue Domus de Janas, Case delle Fate. In effetti tombe a forma di casette, che per tanto hanno fatto nascere la leggenda di essere le case di piccole fate o streghe.
Roccia dell'Elefante

Raggiungiamo Castelsardo e ci parcheggiamo all'inizio del paese con la vista del promontorio che costituisce il nucleo storico del paese, che si va illuminando nel tramonto che avanza. Si cena, ci si prepara le cose che visiteremo l'indomani e si va a nanna.

Arrivo: 174.294 km Ore 20 45
Percorso: 185 km impiegando 11h 45'

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